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Unioni civili, scontro Rutelli-Cosa Rossa

Rutelli

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Da un accordo che sembrava ormai praticamente fatto con l'indicazione del sottosegretario agli Esteri di Rifondazione, Patrizia Sentinelli, a vice sindaco, si è andati, ieri, verso una spaccatura che potrebbe aprire nuovi scenari nella corsa al Campidoglio, come ad esempio la Sentinelli stessa non più nel ruolo di vice ma di avversaria alla conquista della poltrona di primo cittadino. Ieri i segretari romani e provinciali dei partiti della Sinistra Arcobaleno hanno annunciato che non parteciperanno alla festa di «saluto» dell'ormai ex sindaco Veltroni, organizzata insieme a Rutelli domani mattina al Palalottomatica. Una specie di «passaggio di consegne», insomma, non affatto gradita agli esponenti della Sinistra Arcobaleno. «C'è molta delusione e rammarico per questa iniziativa - ha spiegato il segretario romano e deputato di Prc, Massimiliano Smeriglio - che da un saluto di Veltroni alla sua città si è trasformata in una grande festa elettorale per il Pd. Dispiace che Veltroni stesso si sia dimenticato della coalizione che lo ha sostenuto al governo della città per sette anni. Avremmo apprezzato e ritenuto più opportuno e civico che il saluto del sindaco fosse stato dato insieme ai rappresentanti che lo hanno sostenuto e che lo hanno aiutato in questo percorso». Rammarico, quindi, «per il fatto che la festa di domenica - incalza il segretario romano del Pdci, Fabio Nobile - poteva invece suggellare quanto di buono era stato fatto in questa esperienza di governo comune e rappresentare un buon auspicio per le future elezioni al Comune di Roma». Un auspicio, quello di un «apparentamento» del Pd con la Sinistra Arcobaleno che si potrebbe presto dissolvere sulla questione delle Unioni civili, sulle doppie candidature e sul ticket per il vice sindaco. Per quanto riguarda le Unioni civili, tema caro alla sinistra, ieri il candidato a sindaco Rutelli ha precisato «che non saranno parte del programma. Anche la Sinistra Arcobaleno - chiarisce il vicepremier - sa bene che questi temi devono porsi su basi diverse». Delle basi che, secondo Smeriglio, si sono già trovate con «la decisione di sottoporre tutti i temi sensibili alla partecipazione sociale». Se su questo, dunque, si può trovare una sintesi, difficile credere che Rutelli accetterà il resto. La Sinistra ha chiesto che «Rutelli non si presenti alla Camera dei Deputati». Del resto, sostenerlo come sindaco di Roma e ritrovarselo poi nella lista del Pd contro Bertinotti premier sarebbe arduo da spiegare agli elettori. Infine, il tandem dei candidati a sindaco e vice «va deciso prima» ammonisce Smeriglio.

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