Pezzotta e Udc dopo lo strappo tornano di nuovo a corteggiarsi
E nella nuova «possibile» formazione potrebbe trovare casa anche Ciriaco De Mita. Ieri, a Milano, si sono incontrati a pranzo Savino Pezzotta, Pellegrino Capaldo e Pier Ferdinando Casini. Scopo della riunione discutere la possibilità di presentarsi uniti, costruendo una formazione di centro che abbia un po' più di forza elettorale. I tempi per arrivare a un sì o un no sono comunque stretti: sabato e domenica la Rosa Bianca si troverà a Montecatini per la riunione dei «magnifici mille» come Mario Baccini ha «battezzato» i fondatori del partito, e per allora l'obiettivo è di avere una situazione più chiara. Uno dei punti da sciogliere è la candidatura a premier. La Rosa Bianca ha già candidato Bruno Tabacci, Casini vorrebbe invece essere lui il «prescelto» per palazzo Chigi. La proposta fatta al leader Udc sembrerebbe essere stata quella di barattare la candidatura a premier con il posto di capolista in tutte le Regioni per gli esponenti della Rosa Bianca. E su questo l'ex presidente della Camera sta ancora riflettendo. Ma da discutere ci sarebbe anche l'eventuale nuovo nome del partito e il simbolo. Nella «partita» tra i due schieramenti si inserisce anche Ciriaco De Mita. L'esponente del Pd, dopo la decisione di Walter Veltroni di non ricandidarlo potrebbe trovare ospitalità nella Rosa Bianca. «Ma è una vicenda che non rientra nella trattativa con l'Udc — spiegano esponenti del partito di Pezzotta — Ciriaco è un po' un "padre nobile", vedremo che cosa deciderà». Escluso, invece, un apparentamento con l'Udeur. Anche se Mastella continua a lanciare appelli all'unità del centro. Sperando che qualcuno prima o poi lo ascolti.