Borghezio: «La Padania come il Kosovo»
Secondo Borghezio, l'indipendenza del Kosovo è «una concreta applicazione in Europa del principio di autodeterminazione dei popoli, sancito dalla Carta dell'Onu» e quindi apre la strada alle «nazioni senza stato», come la Padania, che aspirano all'indipendenza. Parole che hanno suscitato la preoccupazione anche di un ministro del Governo Prodi, Paolo Ferrero secondo il quale «le stupidaggini pronunciate dall'europarlamentare della Lega Borghezio sono la migliore illustrazione di quali conseguenze possa produrre la dichiarazione unilaterale di indipendenza del Kosovo». Un'affermazione che sembra diretta più al suo collega Massimo D'Alema che al centrodestra (Ferrero è stato l'unico ministro che ha negato il proprio «via libera»). Il riconoscimento del Kosovo, ha detto Borghezio, «è e resta innegabilmente un precedente giuridico e politico», ha aggiunto definendolo «molto importante per chi, in Europa, dalla Corsica alle Fiandre, dalla Sardegna a Euskadi e alla nostra Padania, ora ancora nazioni senza Stato, aspira all'indipendenza».