Privacy, il garante avvia accertamenti sui fatti di Napoli
Il quotidiano dei vescovi Avvenire parla di «un altro caso mediatico». «Lo scandalo di cui ci si deve occupare - si legge in un articolo di cronaca - non è il blitz della polizia, quanto quello di un aborto consumato in solitudine nel bagno dell'ospedale. Un'altra scelta deve esserci sempre non si può mai lasciare una donna spalle al muro davanti al bivio dell'aborto». Nel frattempo il Garante per la protezione dei dati personali ha chiesto alla Questura di Napoli, alla Procura e all'Azienda ospedaliera circostanziate notizie e informazioni, allo scopo di valutare gli eventuali profili di propria competenza riguardo al rispetto dei diritti della persona interessata. «Gli accertamenti del Garante - spiega una nota dell'Autorità - sono volti anche a verificare il quadro delle misure organizzative e tecniche adottate per assicurare la tutela dei diritti delle persone ricoverate per interventi relativi all'interruzione volontaria della gravidanza».