Ds e Dl staccano un assegno da 600mila euro

«Sono le quote di novembre e dicembre - spiega Ugo Sposetti, tesoriere dei Ds - che i parlamentari si erano impegnati a dare. Da gennaio i parlamentari hanno cominciato a versare direttamente la loro quota al Pd». La differenza di importi tra Quercia e Margherita si giustifica soprattutto per il maggior numero di parlamentari I Ds versano al loro partito 2.400 a bimestre, di cui 1.500 finiscono ora al Pd. I dielle versano di meno (1.000 i nazionali e 520 gli europei). Ma le somme che arrivano nelle casse del Pd non sono così alte se confrontate con i rimborsi elettorali che nel 2007 Ds e Dl hanno ricevuto: al Botteghino sono giunti in tutto 21.643.870 euro e al Nazzareno 16.272.659. A onor del vero i due partiti fondatori si sono accollati tutti i costi della nascita del Pd, a partire dai 4 milioni sborsati per organizzare le primarie. Il 14 ottobre, poi, i 3 milioni e mezzo di elettori che si sono recati ai gazebo hanno donato in media più dell'euro previsto, visto che sono stati raccolti complessivamente 10 milioni.