«Il Csm verifichi il blitz all'ospedale»
Una riflessione che «si impone a seguito delle notizie di stampa che riferiscono di una operazione di polizia giudiziaria autorizzata dal pm di Napoli che avrebbe comportato, sulla base di una segnalazione anonima, un intervento in ambiente ospedaliero, da parte di numerosi agenti, che avrebbero proceduto all'esame di una donna sottoposta pochi minuti prima ad una interruzione volontaria di gravidanza e al sequestro, oltre che della documentazione, del feto». «Sembrerebbe, da quanto riferito,- osservano le consigliere- essere stata premessa ogni considerazione della particolarissima e traumatica situazione correlata ad ogni interruzione volontaria di gravidanza». L'obbligo di accertamento degli illeciti penali, riconoscono le sei consigliere, «impone spesso la compressione della sfera privata, ma in tali casi, vista la delicatezza degli interessi costituzionalmente protetti, è indispensabile una verifica della sussistenza delle condizioni di legge».