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E Silvio «buca» il video

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Così se le «prove» televisive di Walter Veltroni (Pd) a Pierferdinando Casini (Udc) sono state opache e non hanno brillato, Berlusconi si è preso la prima vittoria. Le sue proposte per convincere gli italiani a schierarsi con il Pdl, spiegate nel salotto della trasmissione Porta a Porta, sono state seguite da circa il 30% del pubblico complessivo della serata. Un boom di ascolti che, tradotto in termini numerici, significano una media di 2 milioni 577 mila spettatori (equivalente a uno share del 29,29%). Un Cavaliere imbattibile se si raffronta la sua performance con quella del suo principale avversario. Stando ai dati dell'Auditel (il sistema di rilevazione ufficiale degli ascolti), infatti, il segretario Walter Veltroni, ospite unico della puntata di Matrix di mercoledì 6 febbraio, ha fatto flop. Il sindaco di Roma in quella occasione ha fatto registrare un deludente 13,35% di share (un milione e 96 mila spettatori). Pochi insomma sono rimasti incollati davanti al video per ascoltare le proposte per gli italiani del leader del Partito Democratico. Anche nella stessa serata, d'altra parte, Veltroni era stato notevolmente distaccato dagli ospiti di Bruno Vespa che con Clemente Mastella, invitato insieme a Roberto Formigoni, Bruno Tabacci e Oliviero Diliberto, aveva raggiunto il 23,61% di share. Berlusconi ha sonoramente battuto anche i suoi alleati, ormai ex, dell'Udc. Pier Ferdinando Casini, insieme a Franco Marini, Enrico Letta e Antonio Di Pietro, si è attestato in una puntata di Ballarò sulla terza rete il 15,35% di quota di spettatori complessivi. Meglio di loro, ma sempre a debita distanza daBerlusconi è andata ieri sera a Bertinotti, Tremonti e Franceschini. I tre ospiti di Ballarò in prima serata su Raitre hanno attirato l'attenzione di 4.329.000 spettatori (il 17,91% di quelli che a quell'ora guardavano il piccolo schermo. Insomma il Cav per ora resta imprendibile.

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