Vito e Schifani verso un ministero, a Bondi un istituto di cultura estero
Non si farà niente di tutto questo. Si procederà in questo modo: i coordinamenti regionali metteranno a punto una bozza di liste che poi saranno sottoposte alle limature e alle integrazioni del coordinamento nazionale. Berlusconi ha rassicurato tutti dicendo che i parlamentari saranno tutti confermati ma ci sarà una maggiore presenza di donne, circa il doppio di quelle attuali. In pole position, Barbara Contini, Beatrice Lorenzin e naturalmente Michela Brambilla per la quale si prospetta anche un ruolo di governo. Per i capigruppo Elio Vito e Renato Schifani sarebbero pronte due poltrone ministeriali. In calo invece per un dicastero, Pisanu e Pera. Il coordinatore Sandro Bondi punterebbe al ministero della Cultura o alla presidenza di un istituto di cultura italiano all'estero, posizione più strategica quanto a capacità di gestione di grandi risorse finanziarie. Per Tremonti c'è in vista o un bis al Tesoro o il ministero degli Esteri. In questo secondo caso, Renato Brunetta sarebbe pronto per via XXSettembre. L.D.P.