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«Niente urne avanti su salari e prezzi»

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Insomma, no al voto subito. Il messaggio, unitario, viene dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, ricevuti a Palazzo Giustiniani. «Il Paese - ha detto il numero uno della Cgil Guglielmo Epifani - ha problemi che non possono aspettare». Per questo - ha aggiunto - «no ad elezioni subito», ma lavorare per dare all'Italia «una legge elettorale più rispettosa» del diritto alla rappresentanza dei cittadini. «Tutti, tutte le parti sociali - ha proseguito Epifani, ma il messaggio è stato lo stesso per tutti e tre i segretari dei sindacati - convengono su questo punto. E ciò ha un significato». Prima del voto - ha spiegato - «bisogna assicurare a lavoratori e pensionati una riduzione della pressione fiscale» e varare «i decreti attuativi delle leggi approvate e sei decreti delegati che se il Parlamento si dovesse sciogliere scadrebbero».

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