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«Il centrodestra vuole precipitarci a votare: c'è l'ansia ...

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Votare subito per «fare una coalizione - ha aggiunto - composta di decine e decine di liste, per fare rivivere al paese ciò che è stato negli ultimi 15 anni, sapendo che ad un anno dallo scioglimento delle camere si dovrebbe fare il referendum». Nel mirino del sindaco di Roma, la legge elettorale fatta con «la tattica dei pozzi avvelenati»: «Vorrei sapere -ha detto - se c'è un altro paese in cui l'autore della legge elettorale, dopo poche settimane dall'approvazione, la definisce una porcheria, e dove uno dei partiti della coalizione che l'ha votata propone il referendum per abrogarla. Adesso vogliono votare con queste regole sulle quali la Corte Costituzionale ha sollevato un pesante dubbio di costituzionalità». Veltroni ha poi lanciato la sua proposta: «Se la Cdl è così sicura di vincere perché non vuole aspettare altri tre mesi? Perché non fare attorno a Marini una coalizione che cambi le regole del gioco?». Il segretario del Pd ha assicurato che in caso di convergenza non si andrebbe al di là di «tre mesi, non tre anni». Tempo in cui sarebbe possibile, secondo il sindaco di Roma, fare «una riforma che potrebbe cambiare l'assetto di un paese che è bloccato dalla dittatura di minoranze che esercitano il potere di veto». Se da un lato ha auspicato un governo di coalizione, dall'altro Veltroni ha parlato già con toni da campagna elettorale: «Il centrodestra è il vecchio, mentre noi interpretiamo la domanda di semplificazione che ci viene dalla società, rappresentando la vera novità, come fu nel 1994 Berlusconi». Il leader del Pd ha confermato che il suo partito correrà da solo perché «è la cosa più giusta che si possa fare». Nonostante i suoi attacchi alle minoranze «dei veti», il sindaco di Roma ha difeso l'operato del governo di Romano Prodi: «Ha fatto per questo paese un lavoro straordinario». Veltroni ha elencato quelli che a suo dire sono stati alcuni dei meriti del Professore: «Lo dicono i dati dell'economia, lo dice il risanamento finanziario, ma anche il fatto che per la prima volta in questo paese la spesa pubblica diminuisce, che il debito si riduce, che il deficit è stato ridimensionato tanto da meritare l'apprezzamento in sede europea. Si è fatto anche l'accordo sul welfare e si è recuperato un ruolo importante dell'Italia nel mondo e potrei continuare». Sul Manifesto dei valori del Pd, ha auspicato l'inserimento dei «principi della Resistenza e dell'antifascismo».

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