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Guarini ostaggio dei prof «ribelli»

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Ecco allora che lo stesso Guarini che accusava i docenti di fisica di aver strumentalizzato gli studenti, ora scrive che l'accaduto «deve essere l'occasione per ribadire che la comunità accademica è per sua natura aperta al dialogo» e che «il diritto di critica da parte di alcuni docenti era legittimo, così come le iniziative assunte da parte di alcuni gruppi di studenti in forme rispettose e adeguate all'ambiente universitario». Anche se - concede il rettore - «non si può dire altrettanto di alcuni interventi successivi che pretendevano di arrogarsi un diritto di veto». La lettera di Guarini è il risultato di incontri con rappresentanti dei docenti della facoltà di Scienze matematiche. Ne è nato un documento firmato da 41 professori che gli chiede «di esprimere pubblicamente solidarietà ai 67 firmatari del documento per le ignobili accuse di intolleranza e di mediocrità scientifica di cui sono stati fatti oggetto per la semplice espressione delle loro opinioni». Ritiri inoltre, il rettore, «l'epiteto di cattivi maestri con cui hai additato i nostri colleghi all'opinione pubblica». Non una parola, invece, sul loro travisamento della citazione del Papa su Galileo.

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