Veneziani: «Il '68 trionfo dell'intolleranza permissiva»
Se Veneziani ha individuato il filo conduttore del '68 nel «parricidio gioioso» e nell'«intolleranza permissiva», Torriero ha sottolineato che la crisi valoriale e il conflitto generazionale non sono figli di quella rivolta e che molte parole d'ordine non erano certo di sinistra. La Annunziata ha paragonato il '68 a Waterloo come elemento spartiacque e ha messo in evidenza che il fenomeno è parte della trasformazione produttiva del '900, stigmatizzando il «complesso d'inferiorità della detra nei confronti della sinistra». Gasparri ha sostenuto la necessità di mandare in pensione il '68, «non un tram che la destra ha perso, ma sul quale non è voluta salire». M. G.