Il Pd attacca: «Vogliono imbavagliare il Tg»
Ai redattori del Tg3 la nostra ampia solidarietà per il lavoro che svolgono con onestà e correttezza». Per Gennaro Migliore, capogruppo del Prc «gli attacchi e le smentite di Lainati non riescono a nascondere la natura fondamentalmente intimidatoria delle iniziative annunciate dalla destra». Scende in campo anche l'Italia dei Valori con il vicecapogruppo alla Camera Fabio Evangelisti: «Il Tg3 ancora una volta è stato vittima dei soliti editti e dei tentativi di imbavagliamento del centrodestra». Evangelisti mette in guardia dall'«acredine di Forza Italia che forse in vista di un'ipotetica prossima vittoria parte da subito all'attacco del tg Rai». «Ci risiamo - incalza Pino Sgobio, capogruppo del Pdci alla Camera - I soliti noti perdono il pelo ma non il vizio. L'attacco di Forza Italia ha dell'assurdo, a testimonianza dell'allergia che da sempre li contraddistingue verso l'informazione libera». Per Giorgio Merlo, del Pd, vicepresidente della commissione di Vigilanza Rai «le dichiarazioni di Lainati hanno ha già fornito l'antipasto di quello che sarà il nuovo corso della destra in materia di informazione e di giornalismo del servizio pubblico radiotelevisivo. L'attacco al Tg3, al di là della grossolanità dell'osservazione, è un chiaro avvertimento per chi intende disturbare il manovratore. Insomma, nulla di nuovo sotto il sole». Il senatore Natale Ripamonti, Vicepresidente del gruppo Verdi lancia un monito a Forza Italia: «Forse gli esponenti della destra, invece di attaccare i giornalisti seri che fanno il proprio dovere, dovrebbero consigliare al proprio al loro leader di abbassare i toni e di non fare proclami irresponsabili che riecheggiano il ventennio». La presidente dei deputati di Sinistra Democraticia Titti Di Salvo vede in questa vicenda «la conferma di Berlusconi a emanare editti che hanno lo scopo di togliere dalla televisione pubblica ogni voce libera non allineata al suo pensiero».