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«Sogno che Pd e Pdl vadano soli alle elezioni»

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«Ho un sogno - ha detto tra gli applausi dei partecipanti all'assemblea di Rete-Italia - poter assistere a una competizione bipolare dove il Partito democratico e il Popolo delle libertà vadano da soli alle elezioni». Un sogno che deriva da un incubo: «Che si ripeta a parte invertite quel blocco disastroso che ha caratterizzato il governo Prodi ma che nella scorsa legislatura ha indebolito anche il nostro governo». La dimensione onirica, come l'ha definita il presidente della Lombardia, è difficile che si tramuti in realtà ora che, con la caduta del governo Prodi, è iniziata la corsa alle elezioni: «Mi rendo conto di questo, però le elezioni non possono bloccare questa prospettiva e il dialogo che si è aperto tra Berlusconi e Veltroni». Se il sogno si avverasse, secondo Formigoni, sarebbe il Paese a trarne beneficio perchè «oggi prevale il potere di veto e la politica è condizionata dai poteri forti, dai giornali, dai finanzieri e dalle lobby. Non vorrei che Silvio passasse i primi quattro mesi del prossimo governo a mettere assieme i 18 alleati che poi opporrebbero il loro potere di veto».

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