Maurizio Gallo m.gallo@iltempo.it Il Partito comunista ...
Non solo. Gli ex di Rifondazione Cannavò e Turigliatto insieme con molti «singoli compagni» che condividono una posizione anti-Pd e antigovernativa stanno progettando di costruire una «lista aperta e unitaria a sinistra dell'Unione e in alternativa al presidente della provincia di Roma Enrico Gasbarra», come ha anticipato il vicepresidente del consiglio provinciale Nando Simeone. La prima uscita pubblica del nuovo gruppo dissidente è stata con una serie di manifesti apparentemente anonimi affissi nella Capitale, che recitano: «Cosa Rossa? No, grazie, siamo comunisti/e». Nessuno si assume la paternità dell'iniziativa. Salvatore Cannavò, fondatore con Franco Turigliatto e Luigi Malabarba del Movimento politico sinistra critica, si limita a dichiarare di esserne al corrente: «Sapevo - dice semplicemente - che il manifesto sarebbe uscito per l'anniversario di nascita del Pci», facendo appena cenno al progetto elettorale. E aggiunge: «Dietro non ci sono soggetti politici organizzati, ma una serie di compagni che ritengono la Cosa Rossa completamente subordinata a questo Pd governista e alleato dei poteri forti, tanto da sembrare una corrente esterna del partito di Veltroni».