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Anche l'Italia sfiducia Prodi

Romano prodi

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Sonodati che fotografano la situazione di un Paese ripiegato su sè stesso, smarrito e incerto sul futuro. Ecco perchè l'Eurispes ha voluto anticipare uno dei cinque sondaggi del Rapporto Italia 2008 (in toto sarà presentato venerdì prossimo) che analizza, appunto, la fiducia dei cittadini nei confronti delle Istituzioni. Sono soprattutto coloro che appartengono all'area politica di destra e centro-destra a non credere più delle istituzioni (cira il 70%). L'unico soggetto istituzionale ad ottenere la fiducia della maggioranza degli italiani (circa il 58%) è il Presidente della Repubblica. A seguire la Magistratura che raccoglie il 42,5% di fiduciosi ma non tra i giovani (fascia tra i 18 e i 24 anni) che anzi sono piuttosto critici pure verso le altre istituzioni. Gli italiani sono severi anche nei confronti delle istituzioni non politiche: si salvano le associazioni di volontariato (che raccolgono il 71,6% di fiduciosi), i Carabinieri (57,4%) e Polizia (50,7%). Meno della metà degli italiani (il 49%) dà fiducia alla Chiesa e alle altre istituzioni religiose (uno «scivolone» rispetto al 2007 quando gli italiani erano il 60%). Pollice verso pure per l'istituzione scolastica: ispira credibilità solo ad un terzo del campione. È stato l'anno dell'antipolitica: solo il 14,1% degli italiani ha dichiarato di riporre fiducia nei partiti: ben la metà (50,8%) non si fida più di niente.Nonostante tutto la larga maggioranza dei connazionali (il 77,1%) dichiara, con il naso turato o meno, di andare sempre a votare (nel 2006 era l'81,5%). Chi sceglie di non votare, invece, non è solo disinteressato ma impossibilitato a riconoscersi nelle figure politiche chiamate a rappresentare i diversi schieramenti.

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