In piazza chi ama la vita e non vuole crociate laiciste
Che non se la sentono di inchiodare moralisticamente Sarkozy alla sua debolezza per la ex modella, e piuttosto sono interessati a quel concetto e alle conseguenze della laicità positiva che egli ha lanciato. O sono persone che sull'aborto non vogliono fare crociate ma discutere ancora, non dare per scontate le cose. Insomma, non si tratta delle legioni del papa che molti si immaginano. Ci sono quelli che cantano certe canzoni al modo come Elio e le storie tese hanno messo (giustamente) alla berlina e ci sono però anche quelli che la musica la conoscono, la compongono. Ci sono quelli duri e puri, un po' tristoni e ci sono anche quelli un po' pericolanti, autoironici, e allegri. Ci saranno quelli che pensano di non sbagliare mai, e quelli che invece ogni mattina si ricordano d'aver sbagliato e chiedono al buon Dio di cavarsela alla fine solo con un tozzone. Ci sarà una società italiana che i media pensano di conoscere e anche quella che non conoscono per niente. Ci saranno quelli che «guai se gli tocchi il Papa» - come se tutto dipendesse da loro; e quelli che invece dicono che questo c'ha due ... così, e non ha mica bisogno di noi, però gli si vuol bene con piacere. Ci saranno quelli che spesso ti vien da farti musulmano, e quelli che se sei sincero dici: ma la Chiesa è 'sta roba bella qui? Arrivano e come agnelli mansueti entreranno nelle griglie che i media riserveranno loro. Ma in fondo in fondo se ne fregheranno dei media. Perché la cosa strana di buona parte di questi cattolici è che non gliene frega di essere le legioni del Papa come le legioni di nessuno. Se vengono fin qua è per un attaccamento alla vita, e al Papa che è tra le figure che la rendono più interessante e piena di provocazioni alla dignità. Non è gente che gli piace esser «militanti», gli anni Settanta - finalmente! - sono finiti anche nel mondo cattolico. È gente che gli piace questo Papa, e non sopportano la sicumera di certi professorini, o di certi politichetti. È gente che ha il senso delle proporzioni. Che sa dunque di non essere granché come legioni del Papa. Ma di avere, come amici del Papa, una allegria e una forza invincibile di speranza. Per questo a differenza di quello di certi loro coetanei rabbiosi e in cerca di qualcosa che rapisca davvero la vita in una grande avventura, il loro ritrovo non sarà tristo, offensivo e poco orginale, ma allegro e futuro.