Il monito del Governatore Draghi non va giù alla sinistra ...
Le risorse ci sono ed è necessaria un'azione immediata per ridurre le tasse a lavoratori e pensionati, per portare al 20% la tassazione delle rendite finanziarie, per arrivare alla chiusura dei contratti nazionali di lavoro». Ferrero va oltre. Per l'esponente di Rifondazione «la ricetta economica di Draghi è completamente sbagliata. In questi 20 mesi di vita il governo Prodi ha ridotto verticalmente il deficit pubblico mentre le condizioni di vita delle persone sono rimaste le stesse e sono pessime». Di qui la ricetta: il tema dei salari va affrontato subito e non dopo metà anno quando saranno noti i dati dell'autotassazione come vorrebbe il Governatore Draghi. Per Ferrero la strada è obbligata: «È necessaria un'immediata riduzione delle tasse ai lavoratori e ai pensionati con redditi medio bassi, portare al 20% la tassazione delle rendite finanziarie e chiudere i contratti nazionali di lavoro». Replica stizzita anche dal capogruppo del Pdci Pino Sgobio. «In questi 20 mesi di vita il Governo Prodi ha ridotto verticalmente il deficit pubblico oltre le più rosee previsioni ma come indicano i dati Istat c'è una parte del Paese che soffre e non ce la fa a arrivare a fine mese. L'extragettito deve servire a sostenere i lavoratori dipendenti, guai a non farlo, sarebbe un errore imperdonabile». Anche i sindacati non ci stanno ad aspettare. «Le tasse a lavoratori e pensionati comunque devono essere abbassate, altrimenti diventa più facile trovare chi elude e chi evade e anche chi spreca» avverte il numero uno della Cisl Raffaele Bonanni. In sindacalista invita il governo che mostra «troppe incertezze ad iniziare la trattativa sulla riduzione della pressione fiscale». Al momento, spiega Bonanni, «non abbiamo sentito nessuno e attendiamo notizie». Insiste su un concetto: «chi deve ridurre gli sprechi lo faccia però faccia pure presto. Ma nel caso nessuno si muova rischiamo due cose: la prima di avere gli sprechi e la seconda di non vedere neanche abbassate le tasse? Così perdiamo due volte. Sostenere che o si interviene lì o non possiamo abbassare le tasse, mi sembra una discussione irragionevole».