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«Lui dice: "l'Asi non basta, datemi un'altra cosetta"»

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«Lui» è l'ex guardasigilli. La questione di un incarico di rilievo da assegnare all'Udeur, da quanto emerge dall'inchiesta dei magistrati di Santa Maria Capua Vetere, stava particolarmente a cuore a Mastella dopo che al vertice dell'Iacp di Benevento era stato nominato un esponente Ds. Per tale vicenda Mastella è indagato per l'ipotesi di concussione ai danni del governatore della Campania Antonio Bassolino per le presunte pressioni volte ad ottenere l'incarico a vantaggio di un uomo del suo partito. Più volte, si legge nell'ordinanza, il ministro incalza i suoi uomini (sia Camilleri, sia gli assessori regionali Udeur Luigi Nocera e Andrea Abbamonte) affinchè si impegnino ad ottenere la nomina all'Asi. Più volte, secondo le intercettazioni delle conversazioni telefoniche tra esponenti Udeur, si fa riferimento al forte disappunto di Mastella per l'andamento della vicenda («ieri sera l'ho visto come un pazzo, ma pazzo proprio! Poi, sai, non ti dà il tempo di parlare...», «Clemente sta incazzato come un cane...mi ha manato a fare in culo a me, ha mandato a fare in culo a Nocera»). Nocera spiega che il ministro «non se ne fotte proprio, di certo non l'azienda di trasporti di Benevento perché vi sputo in faccia a tutti quanti. Vedete sia una cosa nella Soresa (società che gestisce il deficit sanitario in Campania, ndr) sia un'Asl». E Camilleri a proposito di affermazioni che avrebbe fatto Mastella: «Dice: poiché tutti mi dicono che non serve a un cazzo, poiché Fernando Errico (capogruppo Udeur, ndr) mi dice che non serve a niente...voglio una cosa che non serve a niente, e io la voglio!». Ad un certo punto spunta il nome, per l'incarico all'Asi, di Lucio Lonardo, un medico cugino di Sandra Lonardo Mastella. Una designazione sulla quale lo stesso Nocera avanza perplessità.

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