Ma due giudici votano contro
Entrambi avrebbero esposto le proprie ragioni per l'inammissibilità dei referendum. Ma la maggioranza della Corte presieduta da Franco Bile non avrebbe concordato. Tant'è che sia De Siervo (relatore del quesito sull'abrogazione della possibilità di collegamento tra le liste alla Camera) sia Amirante (al quale è stato affidato il quesito sul divieto di candidature multiple) avrebbero manifestato l'intenzione di volersi astenere dal mettere nero su bianco le motivazioni delle decisioni. Le sentenze, dunque, verrebbero scritte da altri giudici. Le votazioni della Corte in Camera di consiglio continuano a restare segrete. Secondo alcune indiscrezioni, la decisione di oggi sarebbe stata presa non sul filo di lana ma a larga maggioranza (10 a 4, secondo alcuni "rumors"). Tuttavia la discussione sarebbe stata a tratti animata.