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«Crisi? La vediamo in tv»

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Tanto da auto-soprannominarsi, con legittimo orgoglio, la «piccola Svizzera» della Campania. A Mercato San Severino meno della metà dei rifiuti prodotti ogni giorno (circa il 40 per cento) viene mandato in discarica, tutto il resto finisce nei sacchetti colorati della raccolta differenziata. «L'emergenza rifiuti? L'abbiamo vista soltanto in tivù - dice il sindaco Rocco D'Auria - perchè siamo stati previdenti: non da oggi, ma dal 2000 siamo partiti con la raccolta differenziata». Dell'importanza del riciclo ora si parla anche per Napoli e tutta la Campania, un obiettivo che gli enti locali sono chiamati a raggiungere in 120 giorni. «Ma questi tempi sono troppo stretti per centrare l'obiettivo», dice il sindaco D'Auria. «Noi abbiamo impiegato due anni per andare a regime in modo ottimale. E per riuscirci abbiamo realizzato campagne mirate di informazione, con brochure e giornali anche per i ragazzi. Comunque è bene iniziare, è questo il primo passo per uscire dall'emergenza rifiuti in Campania». Intanto a Mercato San Severino si entra nella «fase due». Dopo aver promosso sconti sulla tassa di igiene ambientale per i residenti che trasportano plastica, vetro e carta direttamente nell'isola ecologica allestita a un chilometro dal centro abitato, il sindaco D'Auria e il suo vice Giovanni Romano puntano a realizzare entro il 2008 anche un'isola di eco-scambio, dove gli abitanti potranno trasportare oggetti in disuso, ma che potrebbero rivelarsi utili ad altri. «Inoltre stiamo per avviare - aggiunge il primo cittadino - una campagna per ridurre la produzione dei rifiuti, abbiamo coinvolto anche i centri commerciali. E aumenteremo ancora la raccolta differenziata, contiamo di superare la quota del 65 per cento». Oggi questo Comune produce appena una tonnellata di spazzatura al giorno. «Siamo la piccola Svizzera della Campania»: è lo slogan del consigliere Emiddio Grimaldi, membro della commissione ambiente.

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