Trattativa al bivio per il rinnovo del contratto dei ...
Ma, spiega il segretario generale della Fim Giorgio Caprioli, «la vedo dura». Al tavolo restano infatti aperti tutti i nodi centrali del rinnovo, nonostante Federmeccanica affermi che sono state sostanzialmente avvicinate le proposte delle parti su molti punti. Sul mercato del lavoro si discute di un tetto massimo di 48 mesi per acquisire il diritto alla stabilizzazione del rapporto, nel caso in cui i lavoratori sommino un contratto a termine dopo un contratto interinale. Sulla parificazione tra operai e impiegati Federmeccanica si è detta disponibile a compensare gli operai in forza, che con la mensilizzazione perderebbero 11 ore di retribuzione. Sull'orario di lavoro si tratta sulla monetizzazione dei sabati comandati e dei par (permessi annuali retribuiti): formalmente non c'è nessuna proposta scritta ma si parla di circa tre par e due sabati, su cui però è noto il disaccordo totale della Fiom. Sul salario Federmeccanica ha proposto 100 euro più 5 euro di perequazione, corrispondenti ad un aumento del 50% dei 10 euro (130 annuali) dell'accordo del gennaio 2006 per un totale, quindi, di 195 euro. Il sindacato ha invece chiesto 117 euro più 30 euro per i lavoratori che non godono del premio di risultato. La perequazione proposta da Federmeccanica inoltre risulterebbe come cifra fissa mentre il sindacato aveva chiesto di trasformarla in un istituto che influenza quindi tutte le altre voci della busta paga. «Sull'orario di lavoro abbiamo più volte detto che per noi è cruciale e che su questo vorremmo delle risposte», ha detto il direttore generale di Federmeccanica Roberto Santarelli, secondo il quale quindi «questo è il vero problema». Per il sindacato invece è l'insieme delle proposte di Federmeccanica che non funziona: «questo documento è irricevibile, ne abbiamo chiesto uno nuovo. Se non lo presentano per noi la trattativa è finita qui», ha detto ieri pomeriggio il segretario generale della Fiom Gianni Rinaldini. Sulla stessa lunghezza d'onda le altre sigle sindagali. La proposta della controparte è «inaccettabile» ha rilanciato Caprioli. Mentre per il leader della Uilm Antonino Regazzi ha commentato secco: «Il documento di Federmeccanica non favorisce il negoziato». Poi, però, Fiom, Fim e Uilm si sono trovate d'accordo sulla necessità di fare un tentativo per cercare di salvare la trattativa e hanno convocato le proprie segreterie. Oggi pomeriggio faranno un tentativo.