Bassolino non molla: «Tra quattro mesi mi riprendo i poteri»
Dopo di questi i poteri devono tornare agli enti locali che devono dimostrare di sapere decidere e di risolvere definitivamente la questione». L'amministratore, in una giornata di proteste sotto il suo Palazzo, trova le parole anche per ringraziare l'Italia che lo aiuta: «Le Regioni che in questi giorni si stanno dimostrando pronte a darci una mano, e soprattutto ringrazio il presidente Soru per tutto quello che sta passando». Poi annuncia: «Ci saranno più fondi per le aree urbane che fanno la raccolta differenziata al 35 per cento e oltre». Il meccanismo, spiega, sarà simile «a quello dell'unione europea» e cioè più fondi e meccanismi di premialità o disincentivi a chi fa bene». «La crisi in Campania per i rifiuti è scoppiata proprio ora per la chiusura delle discariche - continua Bassolino - e per la mancanza di un termovalorizzatore». Poi propone: «Dobbiamo distinguere tra discariche, valorizzatore e raccolta differenziata - spiega il governatore - e dobbiamo operare per aumentare la raccolta e in molti comuni campani negli ultimi anni è salita oltre il 35 per cento. Il problema però è che per completare il termovalorizzatore di Acerra serviranno almeno 9-12 mesi. Nel frattempo, quindi, le discariche sono assolutamente necessarie: quelle previste dalla legge dello Stato del luglio scorso e le altre che individuerà il commissario».