Don Antonio e le lacrime di coccodrillo

E che cosa dire di tutti quei sindaci, di colore politico diverso, che senza alcuna perplessità sul rispetto delle istituzioni statali, hanno dichiarato pubblicamente di respingere le decisioni del governo in materia di discariche e termovalorizzatori? C'è poi tutto un capitolo che riguarda la crisi della solidarietà nazionale. Infatti, è stata valutata troppo flebile, per non dire scarsissima, la solidarietà delle regioni italiane, di fronte all'accorato appello del presidente Prodi. Anche Vasco Errani, presidente della Conferenza delle regioni, di fronte ai no decisi, ai sì forzati e ai «ni» di troppe regioni ha dovuto prendere atto del fallimento dell'operazione solidarietà. Una nave per la Sardegna, qualche treno di container per l'Emilia Romagna e il Piemonte non hanno neppure sfiorato il grandissimo numero di convogli carichi di «monnezza» partiti per la Germania (ad altissimi costi di trasporto e di conferimento negli impianti). Ormai non serve ripetere la parola vergogna e ricordare la pessima immagine dell'Italia all'estero. Il vero problema non è più l'emergenza rifiuti campana, ma è l'emergenza italiana. Il logoramento della fiducia nelle istituzioni pubbliche sta pericolosamente diventando assenza di autorità statale, abitudine a non rispettare le leggi e le altre regole fissate dallo Stato. E questo può provocare una deriva della democrazia verso svolte autoritarie. Spero che i partiti,almeno i maggiori,avvertano questo pericolo e corrano ai ripari, prima che sia troppo tardi. Aldo Forbice