Alberto Di Majo a.dimajo@iltempo.it «Siamo pronti a dare ...

D'accordo assessore ma il Lazio è in grado? Fino al 31 dicembre scorso sui rifiuti era commissariato... «Esatto, ora non lo è più. Quella fase è stata superata. Certo non possiamo bruciare i rifiuti della Campania in maniera strutturale ma per il periodo di emergenza sì. Abbiamo una raccolta differenziata a livelli bassi ma il sistema funziona. Piuttosto ciò che è accaduto in Campania mostra come sia fondamentale puntare sulla raccolta differenziata per limitare i rifiuti, come deciso dalla Giunta Marrazzo». Dove sono i termovalorizzatori del Lazio? «Due termocombustori a Colleferro e uno a San Vittore. Tra pochi mesi saranno aperti due gassificatori a Malagrotta e tra un anno e mezzo un secondo sempre a San Vittore. Da qui a metà 2009 ci saranno tre impianti per sette linee. In ogni caso in questi anni abbiamo bruciato grandi parti di cdr di altre regioni». Dunque nel Lazio già arrivano rifiuti di altre zone? «È così. Anche questo dimostra che i timori sollevati dall'opposizione sono privi di senso. Anzi se qualche consigliere della Cdl vedesse per strada cumuli di immondizia come a Napoli mi avvertisse. A me non risulta». Sì ma la discarica di Malagrotta è quasi al limite, tanto che chiuderà alla fine di quest'anno... «Le nostre discariche non sono adeguate ma gli impianti sì». Eppure il Pd e l'opposizione chiedono che si faccia un quarto termovalorizzatore, rispettando l'intesa raggiunta con il governo. «Non c'è nessun accordo di questo tipo. L'intesa con il governo e le parti sociali specifica solo di arrivare a otto linee. Con l'aggiuntiva a Malagrotta raggiungeremo quel numero. Chi vuole il quarto impianto lo fa solo per sfruttare il business dei rifiuti che peraltro è contrario all'indicazione dell'Unione europea secondo cui ogni Regione deve bruciare solo i propri scarti».