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A Pianura continua l'inferno Pronti altri focolai di protesta

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Ma fronti difficili si annunciano nel resto della regione dove in alcuni dei comuni individuati dal piano del governo per ospitare discariche si annunciano proteste e opposizioni. Oggi il neo commissario per l'emergenza rifiuti, Gianni De Gennaro, sarà a Napoli. A lui sarà affidata l'ultima decisione su Pianura, a cui oggi non si è fatto cenno nella conferenza stampa di Prodi, e sulla cui riapertura aleggia un alone di suspense. La giornata era iniziata a Pianura (in serata è stato anche aggredito il presidente della municipalità di Pianura-Soccavo, Fabio Tirelli) all'insegna della tensione per gli incidenti della notte dopo l'annuncio del commissario straordinario, Umberto Cimmino, che la discarica sarebbe stata comunque realizzata. I manifestanti hanno dato fuoco a due autobus, la polizia ha caricato, sono state bloccate le strade tra cumuli di rifiuti in fiamme mentre molotov e sassi venivano lanciati contro i vigili del fuoco che cercavano di spegnere i roghi. Violenze anche contro operatori televisivi. Manifestanti violenti, una minoranza rispetto ai pacifici oppositori della riapertura della discarica, hanno poi bloccato tre autobus nella vicina Pozzuoli costringendo i passeggeri a scendere e mettendo i mezzi di traverso per bloccare la circolazione. Qualche ora dopo, in località Monterusciello, un autobus è stato dato alle fiamme. Uno scenario di tensione permanente: tafferugli sono seguiti alla rimozione da parte delle forze dell'ordine di un blocco sulla rampa di immissione della Tangenziale di Napoli. Un giovane di 23 anni, che impugnava l'asta di un segnale stradale divelto e con il volto parzialmente coperto da una sciarpa del Napoli, è stato arrestato. Sei agenti sono stati affrontati da alcuni manifestanti: nella colluttazione hanno riportato contusioni e lievi escoriazioni. A Napoli città sono numerose le strade nelle quali la spazzatura è abbandonata da giorni, in alcuni casi in putrefazione. Ieri è arrivato anche il leader di Alleanza nazionale Gianfranco Fini a portare il suo sostegno alla capitale partenopea. «Ho un senso di schifo. E provo grande solidarietà nei confronti dei napoletani», ha detto Fini auspicando che Bassolino si dimetta subito. «Il governo ora deve indicare i responsabili di questo dramma».

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