Pianura, rivolta nella notte
La polizia carica i manifestanti
Per giunta impossibile da «cestinare» vista la situazione ancora in itinere. Dopo sette giorni di tensione e scontri, è riesplosa violenta la rivolta, tanto che la polizia è stata costretta a caricare per disperdere la folla. La protesta è scoppiata poco dopo le 22: all'interno della discarica di Contrada Pisani bruciavano i teloni già posizionati per preparare il terreno ad accogliere i rifiuti e bruciavano pure le ruspe. Il quartiere è stato isolato da blocchi stradali improvvisati con cassonetti, vetture e mezzi pubblici, alcuni dati alle fiamme dai manifestanti che si sono impadroniti anche di una pala meccanica con cui hanno tentato di sfondare un muro. I mezzi dei vigili del fuoco hanno avuto difficoltà a raggiungere il luogo dell'incendio perchè la tangenziale di Napoli è stata bloccata in più punti. Anche loro sono stati colpiti da sassi mentre tentavano di spegnere i roghi. La tregua, dunque, è durata poco. Nel tardo pomeriggio, Umberto Cimmino, commissario di governo per l'emergenza-rifiuti in Campania, aveva affermato: «Resta ferma la scelta di Contrada Pisani quale area destinata alla realizzazione di una nuova discarica. L'interruzione dei lavori nel corso delle ultime 24 ore è stata resa necessaria dalle avverse condizioni meteorologiche e non da impedimenti di carattere tecnico. Non sussistono infatti, indicazioni contrarie alla realizzazione della discarica». È stata una doccia fredda. Insomma, prima gli scontri con le forze dell'ordine, secondo un copione già visto nei giorni scorsi con Pianura ridotta a un campo di battaglia isolato dal resto della città. Poi il colpo di scena che non ti aspetti con le forze dell'ordine che lasciano la discarica facendo cantare vittoria ai ribelli. Quindi, la nota del commissario per l'emergenza Cimmino che gela l'entusiasmo dei manifestanti. Infine, la nuova replica dei manifestanti, «piccati» per le dichiarazioni di Cimmino. La flebile tregua, in attesa di conoscere il piano del governo, era arrivata al termine di una giornata che era cominciata con le solite tensioni. I blocchi stradali allestiti all'alba, i cassonetti ribaltati in strada, i sassi contro gli agenti che rispondono con una carica ricorrendo all'uso dei manganelli. Un tentativo di mediazione tra manifestanti e polizia fallisce miseramente.