«Gruppi organizzati dell'area No Global e dell'eversione ...
«Di questo fenomeno di infiltrazione - ha detto - abbiamo certezza. I militanti del nostro movimento sono stati invitati ad allontanarsi e a ritirarsi dalla partecipazione solidale alla protesta dei cittadini pianuresi, con l'ingiunzione di togliersi dai piedi perché la protesta ormai è guidata dalle organizzazioni No Global. Credo che il pericolo di infiltrazioni eversive nelle fila dei manifestanti vada segnalato con forza ed immediatezza». Anche per questo il leader di Italiani nel Mondo propone una grande azione di risarcimento del danno contro la Regione Campania e contro i commissari di governo, «responsabili di questo disastro terribile che avrà fine probabilmente tra vent'anni». «Abbiamo sancito - spiega - una mobilitazione dei nostri aderenti e dei cittadini napoletani il 25 gennaio al Palapartenope, dove raccoglieremo nei gazebo la presenza di migliaia di cittadini che intendono oggettivamente fare qualcosa». «Non ci piacciono le frasi di rito e i manichini appesi ai pali della luce con i quali si incita alla rivolta contro Bassolino e la Iervolino - attacca -. Vogliamo che i cittadini trovino giustizia e che vengano risarciti. Questo faremo con molta determinazione nelle prossime settimane. Ormai è evidente che nell'area a nord di Napoli si sia consumato uno più grandi disastri ambientali dell'Italia moderna: lo dice l'Organizzazione Mondiale della Sanità, che indica il livello inquinante da diossina a picchi di emergenza mai raggiunti prima».