Prodi: "L'italia si è rimessa a camminare" Berlusconi: "Incosciente"
"Chiuderemo l'anno con un deficit attorno al 2%". Lo ha detto il presidente del Consiglio Romano Prodi spiegando che i risultati saranno migliori delle previsioni e di quanto non sia stato fatto nella passata legislatura. "A fine legislatura" l'Italia potrà scendere sotto il rapporto del 100% tra debito e pil, ha aggiunto Prodi. Il premier, tuttavia, ha confermato la preoccupazione per il fatto che l'azione di risanamento dei conti pubblici completata nel 2007 non ha rimosso "una mancanza di fiducia molto diffusa e un clima di insicurezza che appesantisce e non permette di alzare il passo, camminare spediti e alla fine di correre". "Conta qualcosa che nel 2007 si sia superato il problema dei conti pubblici? E' fondamentale essere rientrati nei parametri europei. Ci permette di respirare e di avviare politiche sociali rilevanti. Questo tuttavia non ha cambiato né le percezioni né le reali difficoltà delle famiglie per arrivare a fine mese". MAFIA: "Il governo non si fermerà finché questo cancro non sarà estirpato". Lo ha detto il presidente del Consiglio Romano Prodi nella conferenza a Villa Madama parlando della lotta a criminalità e mafia messa in atto quest'anno dal governo. Prodi ha parlato della "paura della diversità, della precarietà e della paura della criminalità", in questo "mondo in subbuglio", che colpisce i cittadini. "Il governo - ha detto Prodi - si è assunto la responsabilità di guardare in faccia queste realtà". Il premier ha quindi citato i risultati nel campo della lotta alla mafia con il record di arresti di boss latitanti nel 2007. "Questa battaglia - ha concluso - sta producendo un cambiamento di clima. Ma non bisogna abbassare la guardia. Lo Stato e il governo staranno vicino ai cittadini e non ci fermeremo finché questo cancro non sarà estirpato". INCIDENTI SUL LAVORO: Il problema della sicurezza sul lavoro è una "grande emergenza nazionale": così il premier Romano Prodi nella conferenza stampa di fine anno, sottolineando il ruolo fondamentale degli "strumenti di controllo" per fronteggiare il problema. Ma Prodi ha anche rimarcato come le imprese e i sindacati debbano assumersi le "proprie responsabilità". "Dispiace aver ascoltato, da parte dell'attuale presidente del Consiglio, un bilancio dell'attivita' del suo governo totalmente privo della coscienza delle gravi difficolta' in cui vive il nostro Paese e al tempo stesso permeato da un malcelato spirito di rivalsa, perfino nei confronti della maggioranza che lo ha fin qui sostenuto". E' quanto afferma il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, commentando in una nota la conferenza stampa di fine anno. "Il momento che attraversiamo imporrebbe, al contrario, un sano realismo e un'attenta considerazione degli interessi generali del Paese, per favorire i quali ciascuno di noi, a prescindere dai ruoli che provvisoriamente ricopriamo, avrebbe il dovere - conclude Berlusconi - di orientare le proprie scelte personali e politiche".