Allo Stato i doni valutati oltre 300 euro

Gli oggetti trattenuti dallo Stato saranno destinati ad iniziative umanitarie, di assistenza e beneficenza. I ministri potranno chiedere di tenere i doni ricevuti pagando all'amministrazione la differenza tra il loro valore commerciale, stimato da un ufficio di bilancio dell'amministrazione, e la «franchigia» dei 300 euro. Sono esclusi da questa normativa gli oggetti che si riferiscano a decorazioni o insegne o distinzioni onorifiche e cavalleresche o di benemerenza attribuiti da sovrani, capi di Stato, governi o soggetti che, in ambito internazionale, godano di prerogative analoghe a quelle di un sovrano o di un capo di Stato. Sono escluse anche le insegne onorifiche nazionali concesse dallo Stato italiano ad autorità italiane o straniere.