Patto con Francia e Spagna per l'unione del Mediterraneo
[...] tra Prodi, il presidente francese Sarkozy e il primo ministro spagnolo Zapatero ha affrontato il progetto di una collaborazione su una serie di questioni tra i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Non solo. Per Sarkozy la visita a Roma è stata l'occasione anche per affrontare con il Pontefice e il cardinale Bertone, con i quali si è intrattenuto in un'udienza privata, il tema del rapporto tra religione e laicità. Il presidente francese ha incontrato anche il Capo dello Stato Napolitano. In questi vertici, ufficialmente non è stato toccato il nodo dell'Alitalia, ma non è affatto escluso che Sarkozy ne abbia parlato con Prodi. I colloqui sul Mediterraneo dovrebbero concretizzarsi in un vertice a Parigi il 13 luglio prima del vertice europeo del 14 Bruxelles. Prodi ha insistito sul ruolo strategico del Mediterraneo che deve essere al centro della politica europea. «Dobbiamo imitare l'imperatore Adriano» ha detto ilpresdiente del Consiglio traendo spunto dal luogo dove si è svolta la conferenza stampa, il Tempio di Adriano. «Adriano fu uomo del Mediterraneo, di grande pragmatismo e noi dobbiamo imitarlo». Prodi ha sottolineato che «spesso si è parlato di questo tema ma mai sono stati fatti progetti concreti e ora la novità è che Francia, Italia e Spagna discutano del progetto Euromediterraneo». «Il progetto - ha aggiunto il premier spagnolo Zapatero - è quello di un'unione di cooperazione che dia impulso politico a tutta l'area dove sono in gioco delle questioni fondamentali per l'ordine internazionale: affrontare la sfida del cambiamento climatico, il superamento delle disuguaglianze, la povertà, le ondate migratorie». In serata i tre big hanno siglato la dichiarazione di Roma. Nel documento si dice che l'Unione per il Mediterraneo si propone di riunire l'Europa e l'Africa intorno ai paesi rivieraschi del Mediterraneo e ad istituire un partenariato alla pari tra i paesi del bacino mediterraneo. Resta fermo il punto che l'unione del Mediterraneo «non sostituisce» l'Unione europea. Dal Pontefice, Sarkozy ha sottolineato che «gli Stati debbono considerare le religioni non come un pericolo ma una opportunità e assicurare a tutti la libertà di credere o non credere». Sarkozy vuole «tenere insieme» due esigenze: «le radici cristiane» e «la laicità matura», che il capo dello Stato considera un patrimonio della Francia. Sarkozy ha fatto anche una piccola infrazione al protocollo e mentre gli invitati accompagnatori entravano nella biblioteca del Palazzo Apostolico, ha poggiato la sua mano sinistra sulla spalla del Pontefice. E il Papa che era in piedi davanti al quadro del Perugino è sembrato gradire quell'abbraccio non protocollare.