Tre proiettili per Padoa Visco e Bersani
La busta, genericamente intestata al quotidiano diretto da Mario Giordano e con un francobollo da 60 centesimi non affrancato, verrà esaminata dalla Digos. All'interno della busta c'erano altre tre buste distinte indirizzate rispettivamente a Padoa-Schioppa, a Visco e Bersani, ognuna con un proiettile all'interno. Secondo le prime informazioni non ci sarebbero minacce scritte indirizzate agli uomini politici. Gli uomini della Digos di Milano si sono intrattenuti nella sede del Giornale. Un mese fa circa, una busta contenente un proiettile indirizzato al premier Romano Prodi era arrivata nella sede dello stesso quotidiano. All'interno delle buste nessun biglietto o rivendicazioni, ma solo un'ogiva. La busta sarebbe stata recapitata a mano. Ancora troppo presto, fanno sapere gli investigatori, per giudicare il vero peso della minaccia nei confronti dei ministri Padoa Schioppa e Bersani, e del viceministro Visco. La busta più grande era indirizzata in modo generico al quotidiano. Chi l'ha spedita ha fotocopiato la gerenza: l'indirizzo della sede milanese che si trova all'interno del quotidiano senza doverlo quindi scrivere.