Il governo rinuncia al decreto. Chiti: "Nuovo provvedimento il 28 dicembre"

[...] per i Rapporti con il Parlamento Vannino Chiti al termine della conferenza dei Capigruppo della Camera. Un nuovo decreto legge sarà probabilmente varato nella riunione del Consiglio dei ministri del 28 dicembre. Secondo Chiti, il nuovo decreto non conterrà le norme sull'omofobia, entrate in un ddl che verràquanto prima approvato dalla commissione Giustizia della Camera. Proteste dell'opposizione che chiede le dimissioni del ministro dell'Interno Amato. Il governo lascerà decadere il decreto legge sulla sicurezza e varerà un nuovo provvedimento. Lo ha confermato al termine della conferenza dei capigruppo della Camera il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Vannino Chiti. Il nuovo dl sarà licenziato con tutta probabilità da un Consiglio dei ministri il 28 dicembre. Si tratterà di «un testo diverso che salvaguarda la continuità di alcuni interventi, ma che - ha spiegato Chiti - introdurrà aspetti nuovi». Il testo non conterrà «alcuna norma anti-omofobia» perchè «non rientrano nella materia della sicurezza. C'è la necessità - ha detto il ministro - di legiferare in questa materia, ma la sede propria per farlo è il Parlamento. Del resto, la commissione Giustizia di Montecitorio si appresta a licenziare un testo che dovrebbe essere calendarizzato in tempi rapidi per l'aula». Sarà stata scartata, inoltre, anche l'ipotesi di un decreto di correzione della norma sbagliata, perchè «bisogna tener conto della sensibilità di tutte le componenti costituzionali». Nei giorni scorsi un altolà al provvedimento era arrivato dal capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Il presidente della Repubblica aveva lanciato chiari segnali di contrarietà alla promulgazione del dl, macchiato da «riferimenti erronei» al Trattato di Amsterdam.