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«A'figliata» di Fini finisce nella tombola dei ragazzi di An

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Con tanto di «banditore» arrivato direttamente da Napoli. La location, però, non era casuale. Per quasi un'ora, infatti, i «giocatori» hanno occupato piazza Montecitorio. Anche le cartelle erano tutt'altro che ordinarie. Ogni numero faceva riferimento a episodi o personaggi dell'attualità politica. Nessuno è stato risparmiato. Nemmeno Gianfranco Fini immortalato con un neonato in braccio per il numero 9, «a'figliata». Ma il leader di An non si è offeso e arrivando in piazza per partecipare all'evento assieme allo stato maggiore del partito, si è rivolto divertito a Giorgia Meloni (leader di Azione Giovani e vicepresidente della Camera): «Non avete risparmiato nessuno, neanche me, e questo vi fa onore». A Romano Prodi, invece, è toccato il 47: «o muorto che pparla». Il 77 per Michela Vittoria Brambilla (le gambe), Silvio Berlusconi il 7 («'e corn», le famose corna del vertice internazionale), ma anche il 25, Natale. Il 15, «o'guaglione», è stato malignamente assegnato a Vladimir Luxuria. Il coordinatore di Forza Italia Sandro Bondi è il 73 («il cappone») mentre Salvatore Vassallo, autore della legge elettorale truffa, è il 79 («'o mariuolo»). Ce n'è per alleati ed avversari politici e si chiude con il numero 90, la paura, dedicato al voto sulla Finanziaria.

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