Carfagna-choc: «Serve la via giudiziaria»
La Carfagna individua come soluzione all'«incapacità del centrosinistra di dare risposte concrete ai cittadini», la «via giudiziaria». Ieri nel Transatlantico della Camera era tutto un mugugno tra i deputati campani che invece della soluzione giustizialista si sarebbero aspettati che la deputata azzurra indicasse l'alternativa di un governo di centrodestra. A parte questo incidente di percorso, oggi la Carfagna partecipera insieme a un gruppo di deputati alla colazione che Berlusconi ha fissato per mettere a punto una serie di iniziative che dovrebbero accelerare il passaggio da Forza Italia al nuovo Partito della Libertà. A tavola a via del Plebiscito ci saranno oltre al coordinatore e al vice Sandro Bondi e Fabrizio Cicchitto e al portavoce Paolo Bonaiuti, anche Denis Verdini, Maristella Gelmini, i rampanti Raffaele Fitto e Angelino Alfano, il senatore e avvocato Niccolò Ghedini e i capigruppo Vito e Schifani. Berlusconi vuole stringere i tempi e mettere in campo a gennaio una serie di iniziative per far decollare il nuovo partito. Non a caso alla colazione sono stati invitati quelli che il Cavaliere considera come gli uomini chiave per governare la transizione. Berlusconi ha sempre insistito sulla presenza dei giovani e non è un caso che abbia coinvolto Fitto e Alfano ma anche la Gelmini e la Carfagna che potrebbero rappresentare la svolta in chiave giovanilistica. Sul tavolo ci sono da affrontare una serie di questioni burocratiche e amministrative delle quali Ghedini si dovrà occupare. Si tratta di riavviare la macchina dei congressi che è stata bloccata da quando Berlusconi ha annunciato la nascita del nuovo partito e poi il cambio del nome per i gruppi consigliari. L.D.P.