La «mini-carestia» provocata dal blocco dei tir e dalla ...
Torna così lo «spettro» della lattuga «brucia stipendi» che, segnalano le organizzazioni agricole, ha superato al dettaglio i 3,40 euro al chilo (+30% rispetto a prima del blocco). Accanto alla lattuga a turbare gli acquisti di Natale ci sono poi anche le clementine salite a 3 euro (+60%) e buona parte di tutto il comparto ortorfutticolo in primis le zucchine. «Se aumentano i prezzi del 30% per due giorni di stop all'autotrasporto vuol dire che si è perso il senso della realtà» afferma il premier Romano Prodi da Bruxelles. Gli fanno eco a Roma i ministri Pierluigi Bersani e Paolo De Castro che promettono un «ulteriore rafforzamento dei controlli nei punti di vendita» come peraltro chiedevano consumatori e organizzazioni agricole. Quest'ultime, in particolare Coldiretti e Cia-Confederazione italiana agricoltori, una volta di più lamentano «aumenti assurdi» dal campo alla tavola che, per restare all'esempio di zucchine, lattuga e clementine, hanno raggiunto rispettivamente un +676%, +750% e +500%. L'allarme prezzi non piace a Confcommercio che definisce «destituiti di ogni fondamento, inesistenti e totalmente inopportuni gli allarmi lanciati in queste ore sui rincari selvaggi ed eventuali speculazioni» ed esclude «nella maniera più categorica» che il blocco dei Tir «possa avere degli effetti pesanti e diffusi sui prezzi finali dei prodotti di largo e generale consumo». Parlando in generale del problema il ministro dello Sviluppo Economico Pierluigi Bersani ha detto: «Gli attori economici sono consapevoli che in questa fase non si può più incoraggiare l'aumento stabile dei prezzi». Più radicali le soluzioni proposte dal Ministro della Solidarietà Paolo Ferrero, che punta a «bloccare» i prezzi, almeno per beni sensibili come il pane e gli alimenti primari. «Il Governo deve assumere misure incisive e strutturali. Due in particolare - ha spiegato - mi paiono necessarie: l'apertura di un tavolo con i responsabili della grande distribuzione per legare il mantenimento dei contributi pubblici alle imprese al blocco dei prezzi da ora e per tutto il 2008; il ripristino di prezzi amministrati per alcuni beni di consumo di massa, come il pane». Sul fronte consumatori, Telefono Blu avverte che il prezzo dei panettoni è sceso sotto i 3 euro e mettendo in campo il buon senso lancia una campagna per sensibilizzare i consumatori a premiare chi tiene i prezzi bassi e ad aspettare le svendite. Intanto i Verdi hanno messo a disposizione dei consumatori un numero verde dove segnalare aumenti ingiustificati per i beni alimentari e di prima necessità. Tutte le informazioni verranno pubblicate sul sito www.verdi.it e poi inserite in un dossier che verrà utilizzato per formalizzare una denuncia alle autorità competenti e al garante sul caro-vita (noto come Mister Prezzi) figura che dovrebbe essere varata con la Finanziaria.