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Berlusconi accelera sul Pdl: «Il 27 marzo la costituente»

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«Dal 15 febbraio al 15 marzo saranno aperte le adesioni a questa nuova forza — ha spiegato alla folla che lo ascoltava in piazza nonostante una temperatura polare — Il 21 di marzo potremo tenere nei comuni nelle province nelle regioni le elezioni dei nostri rappresentanti in modo che il 27 di marzo, data storica per la vittoria alle elezioni del 1994, i nuovi rappresentanti daranno vita all'assemblea costituente del Popolo della Libertà». Ma il Cavaliere è tornato anche ad attaccare l'Unione: «Noi siamo diversi dalla sinistra, siamo ottimisti, abbiamo il sole in tasca e lo doniamo», ha detto in uno dei passaggi più sottolineati dagli applausi. «Sappiamo scherzare, ridere e ridere di noi stessi. Se avessi uno spadone — ha detto rivolto ad una delle persone che lo ascoltavano — glielo batterei sulla spalla non quella sinistra ma quella destra e nominerei ciascuno di voi missionario di libertà». Poi è tornato sul tema dei sondaggi, secondo i quali il Partito del Popolo delle Libertà è in costante crescita. «Oggi — ha detto in un tripudio di bandiere e di applausi — mi è stato comunicato che le ultime rilevazioni ci danno al 38%. Questo vuol dire che il 38% degli italiani vuole stare insieme e costruire questa nuova avventura che non parte dalle sacrestie dei partiti, ma dal basso dalla gente». «Agli alleati — ha proseguito — abbiamo detto subito: vi eravate impegnati nel novembre del 2005 a unirvi tutti in un unico partito. Bene, questa è l'occasione. Oggi è venuto il momento, venite con noi. Qualcuno ha detto "non potete dirci bussate e vi sarà verrà aperto". Non l'ho mai detto. Non l'abbiamo mai detto a nessuno». «Abbiamo detto a loro — ha continuato Berlusconi — venite a costruire insieme a noi sullo stesso piano, con lo stesso impegno, senza privilegi di sorta da parte di nessuno, questa nuova grande forza politica di cui oggi esiste con certezza, dissi allora, una cosa sola: otto milioni di italiani che vogliono unirsi e combattere insieme per la libertà».

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