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Pene così severe come l'arresto fino a tre anni e controlli ...

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Ora quella del governo è una corsa contro il tempo, dopo l'incidente all'acciaieria ThyssenKrupp di Torino, per rendere operativa la nuova normativa: domani se ne parlerà in Consiglio dei ministri, ma difficilmente un quadro complessivo si potrà avere prima del 17 dicembre, quando è fissata una riunione tra i soggetti interessati, regioni comprese. Una spinta a stringere i tempi l'aveva data già sabato sera Prodi, dando appuntamento per il suo rientro a Roma per una verifica sulla necessità di «spingere o anticipare l'approvazione di alcuni aspetti del ddl Damiano». Ma a chiedere il via libera entro Natale ai decreti attuativi della legge è stato il ministro della solidarietà sociale Paolo Ferrero chiedendo al governo di scegliere la via più breve, anche quella della Finanziaria. Domani il Consiglio dei ministri si occuperà della sicurezza sui luoghi di lavoro ma sembra scontato che non potrà prendere una decisione definitiva. Un appuntamento fondamentale sarà la riunione, già fissata, per il 17 dicembre. Ma il sottosegretario ha anche detto che il «lavoro per l'attuazione dei decreti attuativi» della nuova legge approvata ad agosto «è a buon punto»: già oggi sarà inviata una bozza su alcune norme ai soggetti interessati, come le Regioni. Tra l'altro una buona parte delle norme dovrà essere concordata con altri dicasteri, ad esempio con la Giustizia. Uno dei punti chiave della legge prevede infatti anche l'arresto fino a tre anni per le infrazioni di particolare gravità. È previsto anche il pagamento di una somma di denaro fino a 100 mila euro per le infrazioni non punite con sanzione penale.

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