Le nuove contestazioni vanno ad aggiungersi agli 11 capi ...
Molte di quelle accuse ricalcavano le contestazioni che gli sono state mosse dal ministro della Giustizia Clemente Mastella, titolare anche lui dell'azione disciplinare, che a fine settembre ha chiesto al Tribunale di Palazzo dei Marescialli il trasferimento d'ufficio in via cautelare per il pm calabrese, sulla base delle conclusioni delle ispezioni condotte dagli «007» di via Arenula. Integrate con le accuse sul rapporto «disinvolto» con la stampa: cioè, fughe di notizie sulle sue inchieste ed esternazioni sull'esistenza di complotti per fermare le sue inchieste e su presunte collusioni tra rappresentanti della magistratura, della politica e del mondo degli affari. Nuovi passaggi che rendono più incerto lo scenario di lunedì 17 dicembre, quando la sezione disciplinare del Csm tornerà a riunirsi per esaminare la richiesta di trasferimento cautelare di De Magistris. La difesa del pm potrebbe chiedere un nuovo rinvio, ma è possibile che la stessa Procura generale della Cassazione - che in quella sede sostiene l'accusa - chieda di passare direttamente al giudizio nel merito delle accuse mosse al pm calabrese. Gli estremi per un trasferimento d'urgenza, visto che è passato tanto tempo dalla richiesta del Guardasigilli, non ci sarebbero più; mentre c'è stato tutto il tempo in questi mesi di approfondire le contestazioni a carico di De Magistris. Intanto, del «caso» De Magistris torna ad occuparsi la Prima Commissione di Palazzo dei Marescialli: discuterà se avviare la procedura di trasferimento d'ufficio per incompatibilità ambientale, come proposto due giorni fa dalla relatrice Letizia Vacca, togata di centrosinistra.