I prodiani si scatenano, vogliono cacciare la senatrice
«E — aggiunge — tradisce me e il mio grande sforzo di donna omosessuale che si è messa davvero in gioco per aprire un dialogo anche con lei oltre gli steccati, oltre le ideologie, oltre i muri invalicabili che rischiano di far arretrare questo paese ai tempi bui». Duro anche il commento di Franco Monaco: «Il dissenso della Binetti pone un serio problema. Di fronte a chi invoca la libertà di coscienza chi può eccepire? Con due avvertenze: un gruppo parlamentare non può transigere sulla disciplina circa il più impegnativo e politico dei voti, quello di fiducia; chi in coscienza dissente deve lui o lei assumersene la responsabilità intera e regolarsi di conseguenza». «Non si può far finta di nulla. Binetti dice di essere a suo agio nel gruppo. Ma, comprensibilmente, per molti nel gruppo non vale il viceversa». Infine Andrea Benedino, componente della Commissione Manifesto dei Valori del PD e già portavoce degli omosessuali DS: «Quando una parlamentare come Paola Binetti arriva a votare contro la fiducia al governo su norme di civiltà come quelle contro l'omofobia poi dovrebbe anche trarne le conseguenze e andarsene da questo partito».