Montezemolo a Fini e Casini
Lucadi Montezemolo schiva le domande al termine del pranzo con Fini e Casini, respinge con un moto d'insofferenza il pressing di chi insinua che questo rande voux nella politica preluda a una sua discesa in campo. Ma, nonostante il tentativo di minimizzare, non sfugge la portata di questi incontri e soprattutto che al pranzo insieme a Casini c'era anche Fini, con il quale non c'è mai stato un gran feeling. Gli incontri che Montezemolo ha avviato hanno quindi il significato di una sorta di agenda che il presidente della Confindustria vuole dare alle forze politiche sottolineando quelle che sono le priorità per gli industriali. Non solo. Sarebbero anche le condizioni per una sua ipotetica discesa in politica. Con chi? L'incontro di Fini e Casini ha tutto il carattere di un abbocco a Montezemolo nella prospettiva della Cosa Bianca. Fini da giorni starebbe cercando di convincere Casini che possono fare a meno di Berlusconi e che insieme potrebbero attrarre altre forze moderate tra cui, chissà, anche Montezemolo. Parlando con i due, Montezemolo avrebbe quindi ribadito i passaggi che sono indifferibili. A cominciare dalla riforma del sistema elettorale. Per gli industriali sarebbe preferibile il sistema francese ma siccome molti sono contrari, piuttosto che andare a meccanismi strani, meglio il modello tedesco. La riforma elettorale non va disgiunta per Confindustria dalla ridefinizione delle regole di funzionamento dello Stato, come la riforma dei rapporti tra il centro e la periferia, i poteri del premier (in grado di poter mandare a casa i ministri che non funzionano), il bicameralismo (una Camera e un Senato che non facciano la stessa cosa). Montezemolo avrebbe insistito molto sulla necessità di «ammodernare la Costituzione») e uscire «da una situazione di stallo» che rischia di portare a una involuzione nell'economia. In sostanza la confusione nel fronte politico oltre a far prevalere l'antipolitica e a spezzare il rapporto di fiducia tra i cittadini e le istituzioni potrebbe dare una battuta d'arresto al risanamento dell'economia. Montezemolo ha insistito sul tema della sicurezza, sulla meritocrazia. Un commento anche su Bertinotti: «Le istituzioni dovrebbero avere un certo distacco dalla partitocrazia». Perché incontrare Fini e Casini insieme? L'appuntamento prima era solo con il leader dell'Udc ma poi è stato allargato al numero uno di An. Fini dà questa lettura: «Il fatto che alcuni leader di opposizione abbiano un incontro con lui dimostra che tutto è veramente in movimento». A sera Berlusconi bolla come «vecchia politica e teatrini» il pranzo a tre.