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Botta e risposta tra i Richelieu di centrodestra

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Il presidente di Alleanza nazionale aveva affermato con una battuta di «essere d'accordo con Casini a prescindere». Immediato è arrivato il commento secco del viceccordinatore di Forza Italia che deve essersi insospettito di questa apertura di Fini a Casini e deve averla considerata come parte di una manovra di avvicinamento tra i due in funzione anti-Berlusconi. «Francamente l'onorevole Fini ci stupisce - ha detto Cicchitto in una nota - È davvero d'accordo con l'onorevole Casini sulla Cosa bianca? È sicuro che gran parte dei suoi elettori non siano di parere opposto? Speriamo che questa confusione passi presto...». Pronta la replica di Ronchi: «Cicchitto è nervoso. Se non comprende la battute scherzose...». Ma il vicecoordinatore non sta al gioco e replica stizzito: «È Ronchi ad essere nervoso se non capisce il senso di domande volte ad avere risposte costruttive». All'origine di tanto nervosismo ci sono sempre le fibrillazioni nello schieramento di centrodestra dopo l'avvio da parte di Berlusconi del Pdl che taglia fuori Udc e An. Ma dietro le parole di Cicchitto si intravede anche una ruggine che risale al convegno di Assisi quando il vicecoordinatore di FI è stato al centro di un attacco frontale da parte di An che ha accusato Berlusconi di aver indotto la Santanchè a passare con La Destra di Storace. Cicchitto era stato sommerso da una valanga di fischi per aver detto che «An rischia di non andare da nessuna parte mettendo in moto dei piccoli plotoni di esecuzione che a nome del partito unico tirano randellate a Berlusconi». E La Russa che del convegno di Assisi è stato l'organizzatore ieri ha invitato Cicchitto a «astenersi dai duelli verbali con An».

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