«Provvedimento che non avrà effetti catastrofici»
E lo fa proprio nel giorno in cui la maggioranza in Senato va sotto due volte di seguito, seppure su questioni procedurali. Il premier parla da Castel dell'Ovo poco dopo il voto negativo dell'aula e si toglie qualche sassolino: «Come vedete il decreto si sta attuando per casi limitatissimi e con la garanzia della magistratura», nonostante quanto ha scritto «la stampa italiana e quella internazionale». Nessuna espulsione di massa, quindi, ma un provvedimento che serve a sanare «alcune situazioni eccezionali, alcuni casi di necessità del tutto particolari». Ma soprattutto, ha aggiunto il presidente del Consiglio durante la conferenza stampa congiunta con Josè Luis Zapatero che ha chiuso il vertice italo-spagnolo, si tratta di un provvedimento che «non ha nessuna conseguenza su Paesi stranieri». Un chiaro riferimento a tutte le polemiche innescatesi tra Roma e Bucarest nei convulsi giorni che hanno portato alla trasformazione del disegno di legge in decreto dopo l'assassinio a Tor di Quinto.