Via libera della commissione Giustizia alle «unioni solidali»
E il presidente della commissione, Cesare Salvi (Sd), si tiene stretto questo risultato quando qualcuno gli chiede se lo «zampino» del ministro Massimo D'Alema avesse spinto all'approvazione: «Di solito Massimo porta fortuna ai sostenitori delle cause avverse - stigmatizza Salvi - Può essere accaduto anche stavolta... Però lui parlava di matrimoni tra gay e non è di questo che trattano i Cus». Secondo la tabella di marcia, ora sarà possibile presentare gli emendamenti al testo fino al 15 di gennaio, prima di cominciare l'esame. «L'adozione del testo è un passo importante, dimostra che il Senato sta lavorando con impegno a una legge seria», dice la capogruppo del Pd-Ulivo a Palazzo Madama, Anna Finocchiaro. «Il testo base messo a punto dal presidente della commissione Giustizia Cesare Salvi è un buon testo che va nella direzione del riconoscimento dei diritti delle persone conviventi - sottolinea Anna Finocchiaro - L'ampia convergenza con cui è stato accolto il testo dalla commissione è un segnale positivo che fa ben sperare anche per l'esito dell'iter parlamentare. I Cus riconoscono ai conviventi, anche dello stesso sesso - spiega - alcuni diritti fondamentali come quello al subentro nel contratto di affitto, all'eredità in determinate condizioni, a prendere parte alle decisioni riguardanti la salute del convivente».