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L'Authority apre l'istruttoria

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Lo ha detto il presidente, Corrado Calabrò, ascoltato ieri in commissione Cultura alla Camera. «L'istruttoria - ha spiegato Calabrò - mira ad accertare i fatti. Non possiamo basarci sulle notizie giornalistiche, ma le notizie giornalistiche sono tali da indurci ad esercitare tutti i nostri poteri istruttori. La valutazione sull'uso delle intercettazioni spetta al Garante per la Privacy e all'Autorità giudiziaria: a noi spetta invece tutelare il pluralismo, l'indipendenza dell'informazione e il rispetto delle regole in campagna elettorale». Quanto ai tempi dell'istruttoria, «le prime informazioni, Calabrò ha detto che «le deve fornire la Rai che ha a sua volta aperto un'indagine interna. Poi proseguiremo in una valutazione responsabile volta ad accertare i fatti». Per quanto riguarda eventuali provvedimenti sanzionatori, Calabrò ha spiegato: «Il primo atto previsto è la diffida, se poi i destinatari non cambiano comportamento scattano le sanzioni».

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