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Berlusconi scioglie Forza Italia: «È nato il partito del popolo italiano»

Silvio Berlusconi

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Conun colpo di teatro — al termine di una settimana calda sul fronte politico generale e interno alla Cdl — Silvio Berlusconi annuncia la nascita di una nuova formazione politica, lo scioglimento di Forza Italia nella nuova realtà e apre la porta al dialogo con «l'altra parte se — spiega — avanzerà proposte o dirà di sì alle nostre». Ieri, dopo essere stato atteso per oltre un'ora dai manifestanti azzurri e da tanti milanesi a spasso per lo shopping domenicale nelle vie del centro, Berlusconi ha esordito al microfono del gazebo di Forza Italia snocciolando la cifra di «7 milioni di persone» accorse a firmare a favore di un rapido ritorno alle urne «per eleggere un nuovo governo che sia in armonia con i suoi cittadini e sappia governare». Poi l'annuncio ad effetto. «Oggi — ha scandito, quasi coperto dai cori e dagli applausi — nasce ufficialmente un nuovo grande partito del popolo delle libertà: il partito del popolo italiano. Invitiamo tutti a venire con noi contro i parrucconi della politica in un nuovo grande partito del popolo. Chiediamo a tutti — ha aggiunto — di mettere da parte ogni timore ed ogni remora: questo è quello che la gente vuole». Parole, in parte pronunciate usando l'auto come palco, capaci di galvanizzare l'uditorio — tra cui il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, e la presidente dei Circoli della Libertà, Michela Vittoria Brambilla — e che, ora, aprono nuovi scenari sia all'interno dell'opposizione sia nei rapporti con la maggioranza. La nuova formazione politica, che verrà presentata ufficialmente oggi, infatti, dovrebbe poter contare, spiega il Cavaliere, oltre che su Forza Italia, «che si scioglierà» al suo interno, anche su parte di quei «sette milioni» transitati ai gazebo degli azzurri. «La metà» di questi, ha sottolineato Berlusconi «non sono elettori di Forza Italia» e molti non provengono dal centrodestra: il serbatoio da cui pescare, quindi, potrebbe comprendere fette di elettorato di altri partiti della Casa delle Libertà oltre che «i moderati e i liberali d'Italia» legati ad altre forze politiche. Ma ai suoi, in forma riservata, ha anche dato un altro annucio: alla fine della prossima settimana inizierà una raccolta di firme per l'adesione al nuovo partito. E a chi gli avanzava dubbi sul fatto che forse potrebbe arrivare un risultato inferiore ai sette milioni di firme raccolte il Cavaliere avrebbe risposto sorridendo: «E chi l'ha detto, magari ne raccogliamo dieci milioni». In attesa di vedere come si potrà muovere la nuova formazione politica, il cui nome dovrebbe essere «Partito del popolo italiano delle liberta», Berlusconi non ha mancato di osservare come «lo vogliano tutti gli italiani». Guardando al partito prossimo venturo, il leader del centrodestra si è augurato che «aderiscano tutti, nessuno escluso», perché è adesso che «è importante dare vita a una nuova creatura protagonista della libertà e della democrazia dei prossimi decenni». Libertà e democrazia che si potrebbero raggiungere, in un quadro di riforme, anche aprendo al dialogo con l'«altra parte» politica. Se questa «avanzerà proposte o dirà di sì alle nostre proposte saremo lieti di trovare per il nostro Paese una direzione di svolta che arricchisca la democrazia, lo sviluppo e la libertà». La nuova iniziativa annunciata a Piazza San Babila verrà presentata ufficialmente oggi.

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