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Marini: «Sono esasperato»

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Ripeto: non sono disponibile». Poi aggiunge: «È da un anno che, tutte le volte che viene affacciata l'ipotesi di una mia candidatura alla guida di un governo istituzionale, dico che non mi interessa, che non lo farò mai, che non prendo nemmeno in considerazione l'idea. Ho un compito istituzionale gravoso, che mi impegna a tempo pieno e che presenta difficoltà tutti i giorni. Non sono disponibile per nulla di diverso». E sulla questione prende posizione anche L'Udeur, che fa capire di preferire il ritorno alle urne al governo Marini. «Nessuno immagini governi istituzionali. Dini non può pensare di mandare Marini a fare il capo di un governo istituzionale sperando magari di prendere così il suo posto alla presidenza del Senato, dimenticando che lui non solo fa parte di questa maggioranza con la sinistra dentro, ma che il governo Prodi l'ha fortemente voluto e contribuito a costruirlo anche lui - afferma il capogruppo del Campanile alla Camera, Mauro Fabris - Siamo comunque felici di questo ritorno al centro di Dini, ma che oggi si proponga lui, con i suoi 2 o 3 amici al Senato, come il garante dei moderati nel centrosinistra francamente ci sembra esagerato considerando appunto il suo percorso politico negli ultimi sette anni».

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