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Ma Prodi si sente «fiducioso»

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Èsuccesso ieri mattina su un emendamento del senatore di An Giuseppe Valditara che puntava ad aumentare di 40 milioni di euro il fondo destinato ad accrescere gli assegni di dottorato di ricerca. I sì sono stati 161, 152 i no, 3 gli astenuti. Con la Cdl hanno votato Lamberto Dini e Giuseppe Scalera, Domenico Fisichella, l'ex Pdci Fernando Rossi e l'ex Prc Franco Turigliatto. Astenuti i tre senatori socialisti (Angius, Barbieri e Montalbano). Uno scivolone che non toglie il sorriso al premier Romano Prodi: «Abbiamo preparato tutto bene, per domani (oggi ndr) sono fiducioso». A maggior ragione che, per il Professore, il fatto che il governo sia stato battuto non è «un elemento straordinario». Il presidente del Consiglio partecipa a un'iniziativa nella sede della Protezione civile e, parlando della Manovra, scherza prendendo spunto da una maglietta regalatagli da Bertolaso: «Non c'è bisogno di questa maglietta. Non c'è bisogno di avere una strategia contro i grandi rischi, domani. Certamente, l'approvazione della Finanziaria, per continuare a usare la terminologia della Protezione civile, è un grande evento, ma io sono fiducioso». Riguardo all'emendamento che ha visto governo e maggioranza battuti il premier non drammatizza: «Che su un emendamento molto particolare e specifico la maggioranza vada sotto, mi sembra che non sia un elemento straordinario. Si è verificato tantissime volte anche quando c'erano maggioranze enormi in Parlamento. Quello che è importante è il voto finale di domani».

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