L'ultimo saluto di Roma a Gabriele Sandri
Unfiore, una sciarpa, una poesia: tifosi di Lazio e Roma si mischiano, insieme ai cittadini, per stringersi accanto alla famiglia Sandri. Il sole accarezza la navata della Sala Santa Rita che ospita le spoglie del ragazzo assassinato domenica scorsa all'autogrill di Badia al Pino: accanto a Gabriele - seduti su una sedia - ci sono i genitori, separati nella vita e nuovamente uniti nel dolore. La mamma tiene stretta la mano del figlio: dall'arrivo della salma non lo ha mai lasciato un istante. I romani piangono un loro figlio, morto in maniera assurda, ingiustificabile: in fila tantissimi giovani. E poi donne, mamme e uomini di tutte le età e ceto sociale. In tarda mattinata nella camera ardente arriva la delegazione della Lazio. Manca il presidente Lotito a cui la Questura avrebbe chiesto di non presenziare. La gente continua ad arrivare: il flusso è continuo, ininterrotto, silenzioso. Il rispetto per Gabriele prevare sulla rabbia: ci sarebbero tante cose da dire, ma non è il luogo opportuno per farlo. I Vigili Urbani controllano il traffico intorno al teatro Marcello: gli agenti di pubblica sicurezza sono tenuti a debita distanza. Si vedono solo due moto dei carabinieri che precedono l'auto del Ministro dello Sport Giovanna Melandri. L'arrivo delle Istituzioni non è accolto con petali di rosa: «Ministro, venga e ci parli di questo sporco assassinio». L'invito non è raccolto. La Melandri, vestita di nero, tira dritto: ha la faccia di una mamma distrutta: lei - almeno - la faccia ce l'ha messa comunque. Altri esponenti del Governo non se ne vedono: il presidente del Senato Franco Marini invia un messaggio di cordoglio. Il Prefetto di Roma Carlo Mosca fa una rapida visita a metà pomeriggio. Successivamente arriva Gianfranco Fini, leader di Alleanza Nazionale che si mette in fila come tutti, senza utilizzare entrate preferenziali. Come lui fanno anche l'onorevole Paolo Cento, il principe Emanuele Filiberto di Savoia e il presidente della Federcalcio Abete che ha donato una maglia della nazionale autografata posta dai genitori sul feretro di Gabriele. La mamma, straziata dal dolore, ha un mancamento ma si riprende dopo qualche minuto dopo essere stata soccorsa. In serata, di ritorno dalla Polonia, arriva anche il sindaco Veltroni. Questa mattina la camera ardente resterà aperta fino alle 11.15. Alle ore 12 i funerali presso la Chiesa di San Pio X alla Balduina. Il parroco don Paolo Tammi che questa mattina celebrerà il rito funebre, ha invitato tutti a «non trasformare le esequie in un momento di violenza». Il Comune di Roma ha proclamato per oggi una giornata di lutto cittadino.