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«Oggi potevamo farlo cadere. Ma c'erano troppi assenti»

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«Se ieri mattina — ha spiegato — l'opposizione fosse stata presente al completo in occasione del voto del mio primo emendamento che avrebbe introdotto il taglio dei ministri a partire già da gennaio il Governo Prodi sarebbe caduto e si sarebbe aperta la crisi». «Invece — ha proseguito — quattro senatori di opposizione sono giunti con comodo in Aula a voto già avvenuto: i segretari di partito ora richiamino e vigilino sulle presenze dei loro senatori. Perché su occasioni mancate come questa siamo chiamati a risponderne davanti ad un Paese che di Prodi non ne vuole più sapere e ci chiede di mandarlo a casa subito». «Ma ormai il "caco" Prodi è maturo e la settimana prossima, se l'opposizione sarà presente in Aula al completo — ha concluso Calderoli — cascherà dalla pianta spiaccicandosi sul suolo di Palazzo Madama». Il senatore della Lega è anche intervenuto, con i suoi consueti modi «bruschi», anche sulla ossibile caduta del governo. «No, non sarà una spallata — ha commentato confermando di essere convinto che il governo cadrà nei prossimi giorni al Senato durante le votazioni alla Finanziaria — Sarà una bella ginocchiata assestata bene, dal basso, sulle parti basse, quelle che fanno molto male».

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